2.1 PROVE DI SOLIDITA’ DEL COLORE
2.2 PROVE TINTORIALI
2.3 PROVE CHIMICHE / ECOLOGICHE
COD. | DENOMINAZIONE | NORMATIVE DI RIFERIMENTO |
2101 | Solidità del colore al lavaggio | UNI EN ISO 105 C10 |
2102 | Solidità del colore al lavaggio domestico e commerciale | UNI EN ISO 105-C06 |
2103a* | Solidità del colore al lavaggio domestico e commerciale Parte C09 – Candeggio per ossidazione utilizzando un detergente di riferimento senza fosfato comprendente un attivatore di candeggio a bassa temperatura | UNI EN ISO 105-C09 |
2104 | Solidità del colore al lavaggio a secco | UNI EN ISO 105-D01 |
2105* | Solidità del colore alla luce artificiale | UNI EN ISO 105-B02 |
2106 | Solidità del colore al sudore acido o alcalino | UNI EN ISO 105-E04GB/T 3922 |
2107 | Solidità del colore allo sfregamento a secco o ad umido | UNI EN ISO 105-X12GB/T 3920 |
2108* | Solidità del colore alla goccia d’acqua | UNI EN ISO 105-E07 |
2109 | Solidità del colore all’acqua | UNI EN ISO 105-E01GB/T 5713 |
2110 | Solidità del colore all’acqua di mare | UNI EN ISO 105-E02 |
2111 | Solidità del colore all’acqua clorata – (acqua di piscina) | UNI EN ISO 105-E03 |
2112* | Solidità del colore alla stiratura a caldo | UNI EN ISO 105-X11 |
2113 | Solidità del colore ai solventi organici | UNI EN ISO 105-X05 |
2114* | Solidità del colore allo sfregamento: Solventi organici | UNI EN ISO 105-D02 |
2115* | Solidità del colore agli acidi | UNI EN ISO 105-E05 |
2116* | Solidità del colore agli alcali | UNI EN ISO 105-E06 |
2117 | Solidità del colore alla sbianca con ipoclorito | UNI EN 20105-N01 |
2119* | Solidità del colore alla saliva | GB/T 18886 |
2118* | Altre solidità |
COD. | DENOMINAZIONE | NORMATIVE DI RIFERIMENTO |
2202* | Prove di tintura | Procedura interna |
2203* | Prova di scarica e ritintura | Procedura interna |
2204* | Lettura spettrofotometrica del colore UV-visibileLettura tra 2 campioni D65 CMC (2:1) | Procedura interna |
2205* | Lettura spettrofotometrica del colore UV-visibileLettura manichetta D65 CMC (2:1) | Procedura interna |
COD. | DENOMINAZIONE | NORMATIVE DI RIFERIMENTO | |
2301 | Determinazione del pH dell’estratto acquoso | UNI EN ISO 3071GB/T 7573 | |
2305* | Determinazione degli alchilfenoli e alchilfenolietossilati (AP/APEO) | ISO/DIS 18518-2+ISO/DIS 18254 | |
2310* | Determinazione quantitativa delle sostanze estraibili | Procedura interna | |
2320 | Determinazione della formaldeide libera ed estraibile | UNI EN ISO 14184-1GB/T 2912.1 | |
2322 | Metodo per la determinazione di particolari ammine aromatiche derivate da coloranti azoici – Parte 1: Rilevamento dell’utilizzo di particolari coloranti azoici individuabili con o senza estrazione | UNI EN 14362-1GB/T 17592 | |
2323* | Determinazione del contenuto di metalli – Parte 1: Determinazione dei metalli utilizzando la digestione con microonde (QUANTITATIVA)Determinazione del contenuto di metalli – Parte 2: Determinazione dei metalli estratti tramite soluzione acida di sudore artificiale (RILASCIO) | UNI EN 16711-1UNI EN 16711-2 | |
2325* | Determinazione Pentaclorofenolo (PCP) e Tetraclorofenolo (TeCP) | UNI 11057 | |
2327* | Contenuto di Nichel negli accessoriSpot test | Procedura interna | |
2327* | Ricerca del Nichel (estrazione) | UNI EN 1811 | |
2328* | Ricerca Dimetilfumarato | Procedura interna | |
2329* | Ricerca ftalati | UNI EN ISO 14389 |
- Le prove contrassegnate * sono prove non accreditate ACCREDIA.
- L’accreditamento del laboratorio indica la competenza tecnica del laboratorio nell’esecuzione delle prove e la conformità del sistema di gestione alla normativa UNI EN ISO IEC 17025.
- Il materiale per le analisi (filati, teli, capi finiti) può essere consegnato con relativa bolla di accompagnamento.
- Tutti i campioni devono riportare l’indicazione della composizione e delle caratteristiche utili ai fini della richiesta.
- Tutte le analisi eseguite sono di tipo distruttivo e si ritiene pertanto autorizzato il taglio del campione da sottoporre alla prova.Nel caso di capi confezionati il Committente dovrà scrivere “si autorizza il taglio del capo”.
- Nella bolla di accompagnamento il Committente dovrà citare la clausola “materiale destinato a prove distruttive” nel caso in cui la prova è distruttiva e non è prevista la restituzione del materiale analizzato. Se la prova prevede la restituzione del materiale la bolla dovrà presentare la dicitura “trasporto in conto prova per analisi di laboratorio”.
- I risultati si riferiscono unicamente ai campioni esaminati.
- CQT si ritiene autorizzata ad anticipare il certificato delle analisi via fax o via e-mail. Nel caso in cui il committente non desideri l’invio delle analisi attraverso tali mezzi deve comunicarlo alla segreteria al momento dell’accettazione della commessa di lavoro. Gli originali dei certificati saranno poi consegnati personalmente o spediti via posta ordinaria.
- I rapporti di prova e le relative registrazioni tecniche saranno conservati dal laboratorio per un periodo di 48 mesi dalla data di emissione.
- I campioni residui saranno conservati a disposizione del committente per un periodo non superiore ai 30 giorni dalla data di emissione del certificato di analisi. Al termine dei 30 giorni CQT si intende espressamente autorizzata alla distruzione dei campioni testati salvo espressa richiesta scritta di conservazione dei campioni fatta dal committente entro i 30 giorni sopra previsti o salva diversa esplicita disposizione contrattuale tra le parti.